Monday, November 20, 2023

November... Sun!

A slower pace, for once!
Yesterday I took the 937 out for a ride: no pressure, no need for speed, just riding (and a couple of well placed wheelies!)... changing route, up that tight and twisty one... and then more... let's see where it takes me.
Not a road you can speed up with a sport bike (but with something lighter like the Benelli TRK 702 X I tested here few weeks ago... wow... what a blast!)... a smooth ride in this autumn, in this kaleidoscope of colors... in this bright Sun of November!
Niente gas a manetta, per una volta.
Ieri io e la 937 ci siamo fatti un giretto: nessuna pressione, nessuna ricerca della velocità, solo guida (ed un paio di impennate ben fatte!)... cambiando strada, su per quella stretta e piena di tornanti... e poi altri cambi... vediamo dove si arriva.
Non esattamente una strada per correrci con una moto sportiva (ma con qualcosa di più leggero come la Benelli TRK 702 X che ho provato proprio qui un paio di settimane fa... wow... che goduria!)... un giro tranquillo in questo autunno, in questo caleidoscopio di colori... in questo luminoso Sole di Novembre.


Some shots

1968 Benelli 49 America project update

My '68 Benelli 49 America project runs great.
The bike is in perfect running order, and it is really funny to ride.
I let my son ride it... he is 1 year younger than moped age, so I made him learning how to use the clutch and gearbox in the driveway: I am spawning a brand new motorcycle rider!
I am also working on the details, scoring little spare parts and missing or ruined decals, cleaning everything, make it shine, also to make it of historic value, listing it in the national historical register.
Here some fresh pictures:
Il progetto del Benelli 49 America del '68 va alla grande.
La moto funziona perferttamente, ed è pure divertentissima da guidare.
Ci ho fatto salire mio figlio... gli manca un anno per poter guidare un ciclomotore, quindi gli ho insegnato a usare frizione e cambio nel vialetto di casa: sto praticamente creando un nuovo motociclista!
Sto anche lavorando sui vari dettagli, cercando piccoli ricambi e alcuni adesivi mancanti o rovinati, pulendo un po' tutto, cercando di farla brillare, soprattutto per l'iscrizione al registro storico.
Alcune foto fresche:

Saturday, November 4, 2023

A new toy: 1968 Benelli 49 America!

So. I got a new bike!
Well, not strictly 'new', just a new add to my garage.
I've always been in love with Benelli, probably the first bike I tested, it was my dad's one (a 500/Quattro).
So, few months ago I was at the workshop, when I saw this I decided I wanted it!
We needed few month to get it back to a proper working order: there was a lot to do, like cleaning & refurbishing the carb, replace a way too old gear box oil, finding out some parts like a decent tank, or restoring the saddle completely... and recently, after a wonderful vintage cars & bikes exhibition, I finally put my hands on the few parts I was needing... and today it came home!
Few aesthetic details are left to be done, but the bike runs great... and smokes like a steam locomotive... like ANY two strokes SHOULD!
Doing all the papers to take it back on the road, and listing it on some brand historical register is next... so this young 55 years old bike will be back on the roads!


It is so fun to score parts, find people doing things (such like the saddle rebuild). This bike turned out to be fun even before firing it up!
Ho una nuova moto!
Beh, non esattamente 'nuova', ma sicuramente una nuova aggiunta al mio garage.
Ho sempre amato le Benelli, probabilmente fu la prima moto che guidai, quella di mio padre (una 500/Quattro).
Così, qualche mese fa ero in officina (STRD Moto, Casoni di Mussolente) quando ho visto questo esemplare, decidendo immediatamente che doveva essere mia!
Ci sono voluti alcuni mesi per metterla in ordine: c'era del lavoro da fare, come pulire e ripristinare il carburatore, cambiare un olio del cambio troppo vecchio, trovare alcuni pezzi come un serbatoio decente, or restaurare la sella completamente e, recentemente, dopo una visita alla fiera Auto Moto d'Epoca di Bologna, ho finalmente messo le mani sulle ultime cose che mi mancavano... portandola a casa oggi!
Manca qualche dettaglio estetico, ma la moto va molto bene... fumando come una vecchia locomotiva... cosa che un due tempi DEVE fare!
Ora devo fare tutte le carte per riportarla su strada, oltre che iscriverla al Registro Storico del marchio... così questa ragazza di 55 anni tornerà fieramente per strada!


È divertente cercare i pezzi, trovare la gente che fa i lavori (come quello che mi ha rifatto la sella). Questa moto si è rivelata divertente ancora prima di metterla in moto!
How it looks like right now:    
    Lo stato attuale:

Tuesday, October 3, 2023

Road. (amazing photos included!)

An afternoon away from office and mobile phone.
Just me, the bike and the road.
Mountains. Four passes. Corners.

I cross a fellow rider, we wave each other, but that waving means more than the usual... almost like we've been friends forever.

Summer fighting back the autumn. The autumn trying to be in control.

Amazing.
Un pomeriggio lontano dall'ufficio e dal telefono.
Solo io, la moto e la strada.
Montagne. Quattro passi. Le curve.

Incrocio un altro motociclista, ci salutiamo, ma in quel saluto c'è molto di più del solito.... quasi come se fossimo amici da sempre.

L'estate che cerca di contrastatre l'autunno. L'autunno che vuole prendere il controllo.

Stupendo.

Back on track

Time flies.
And the last time I rode on a racetrack is lost in the past. It happened 9 years ago.
The reasons that kept me away from racing are complicated, hard to explain. And rather personal. Let's just call it 'life'.
But I never gave up riding, and I definitely didn't sell my soul to a more touring oriented style: I still love speed, and I still ride like I stole it... just with all that experience gathered on track, in life, surviving the jungle you've to face when riding a motorcycle nowadays.
Not only I never gave up riding, I also have always been an active element of my Motoclub, POMPONE: it was the club for the trackdays, the races, the speed... but it still is the motoclub for a wide galaxy of events of any kind, from the normal gatherings to museums/factories visits, from test rides to... well.. racetrack! Yes! We still go to racetrack, and we still call ourselves "Squadra Corse".
Thanks to somebody we know and a wide netword of contacts built in many years of motoclub activity, we ended to a small track used for practicing (Axel Bassani, WSBK racer do train in there!), for safety training, and for any activity concerning cars and motorcycles of any size: Pista Alle Cave.

But we weren't just a bunch of riders (about 20) with our own bikes (some street legals, some racers, some vintage... some seeing racetrack for the first time ever)... but we had some OHVALE to test... thanks to the legendary Caio Pellizzon, former test rider at Aprilia, the man that for 25 years developed most of the sport range -RSV Mille included- of the italian brand.

So, all of a sudden, after a couple of laps with my 937, just for the sake of it... I was training myself to what I used to do almost on a weekly basis: lanes, braking points, cornering and massive knee sliding!

What about these Ohvale? PURE fun. The cheapest way to do racetrack (safer & cheaper bikes, cheaper speed, cheaper racetrack, cheaper maintenance). And the level of fun is... impossible to quote!

In a late September day, with sun and temperatures usually belonging to a way warmer time of the year, all of us -for few bucks- rode a lot, enjoying unlimited sessions and laps, having fun, racing each others in safety and finding out -once again- the essence that connects us all and that we use to call motorcycling.
Il tempo vola.
L'ultima volta che ho girato in pista è da qualche parte nel passato. 9 anni or sono, credo.
Le ragioni che mi hanno tenuto lontano dal correre sono complicate, difficili da spiegare. E piuttosto personali. Fanno parte delle cose che capitano nella 'vita'.
Ma io non ho mai smesso di andare in moto, e non ho sicuramente venduto l'anima ad una guida più turistica: amo ancora la velocità, guido ancora con una certa enfasi... solo con tutta l'esperienza maturata in pista, nella vita, cercando di sopravvivere in questa giungla che si affronta quanto si guida una moto oggigiorno.
Non solo non ho mai smesso di andare in moto, sono anche sempre stato un membro attivo del Motoclub, POMPONE al quale appartengo: era il motoclub delle uscite in pista, delle gare, della velocità.. ma è anche ed ancora il motoclub per una vasta gamma di eventi di tutti i tipi, dai normali incontri alle visite a musei e fabbriche, dai test ride a... beh... la pista! Si! Andiamo ancora in pista e ci piace chiamarci ancora "Squadra Corse".
Grazie a gente che conosciamo e ad una vasta rete di contatti costruiti in tanti anni di attività del club, siamo finiti in una piccola pista usata per la pratica (Axel Bassani che corre in WSBK si allena qui!), per la sicurezza, per i corsi e per ogni altra attività legata a auto e moto di ogni dimensione: Pista Alle Cave.
Ma non eravamo solo un gruppo (circa 20) di motociclisti con le proprie moto (alcune legalmente usate in strada, alcune racer, alcune d'epoca... alcune in pista per la primissima volta)... avevamo anche alcune OHVALE da provare... e questo grazie al leggendario Caio Pellizzon, in precedenza test rider dell'Aprilia, l'uomo che per oltre 25 anni ha sviluppato la maggiora parte del range sportivo -RSV Mille compresa- del marchio italiano.

Quindi, tutto ad un tratto, dopo un paio di giri con la mia 937 giusto per sgranchirla, mi sono ritrovato a imparare nuovamente quello che in passato facevo settimanalmente: traiettorie, punti di frenata, curve e un massiccio strisciamento delle saponette!

E queste Ohvale? PURO divertimento. Il modo più economico di andare in pista (moto più economiche e sicure, velocità più economiche, piste più economiche e pure manutenzione più economica!). Il livello di divertimento? Impossibile da quantificare!!!!

In una giornata di fine settembre, con un sole e delle temperature solitamente appartenenti a periodi ben più caldi dell'anno, tutti noi abbiamo girato un sacco, spendendo poco, godendoci sessioni senza limiti di tempo, infiniti giri, divertendoci, gareggiando tra noi in sicurezza e scoprendo -ancora una volta- l'essenza di ciò che ci connette e fa stare assieme, quella cosa cosa che solitamente chiamiamo motociclistmo.

Thursday, August 17, 2023

I just love NEW TARMAC!

What a surprise! I find put a couple of hours to let myself go, riding recklessly on my local roads (read here)... and what happens?

SOMEBODY DID SOME NEW TARMAC!
Ok, non on all the loop, and on a road... it was done here and there, alternatively... without any apparent logic... at a point there was the old tarmac, but the upcoming hairpin -and only that one- was blessed with new black grippy surface. A tarmac so new that the while lines are still... very white!
What can I say? The best corners got new surface... and the whole ride has been even funnier! 160km, two hours or about... boot sliders gone, knee sliders had their share of fun as well. WOW!
Che sorpresa! Trovo due ore par lasciarmi andare e divertirmi con del sano gas sulle mie strade locali (leggi qui)... e cosa succede?
QUALCUNO HA MESSO DELL'ASFALTO NUOVO!

Ok, non in tutto il percorso... un po' qua e là, alternativamente... senza una logica apparente... ad un certo punto c'era l'asfalto vecchio, ma il prossimo tornante -e solo quello- era graziato dalla nuova nerissima superficie piena di grip. Un asfalto così nuovo che le linee bianche erano ancora... molto bianche!
Che posso dire? Le curve migliori avevano il nuovo asfalto... e l'intero giro si è rivelato ancor più divertente! 160km, due ore circa... sliders degli stivali andati, e pure le saponette si sono divertite un po'. WOW!

Wednesday, August 16, 2023

So close.

In my previous post I babbled about the absence of longer rides, rediscovering the fun of the shorter ones, not far from home.
. Well, there's a 'not far from home' dimension, which is not so close, but neither that far... something I knew, but that I needed to checked out again.
Look, the other day I drove a mountain road, by car, to my hiking starting point (7hs of walk, by the way, amazing!)... and while driving I found myself thinking: fuck... this is a damn great road for motorcycles! Sure, I knew it already, but my endless quest for passes after passes, made me forget about it! Simply a road connecting Longarone (famous place for the Vajont Dam) to Passo Staulanza, one of the passes I usually use to access higher ones. But, drawing a smaller circle, taking this road as a fun road instead of a connecting road, I had the pleasure to ride all the way to Passo Duran, then Forcella Aurine and the following Passo Cereda (sadly wet!): this turned out to be a damn great and fast road to ride. So... why searching any further? With less than 250 km loop, maybe 100 km radius from home, I had a blast: I went uphill, rode downhill, had fellow riders following me, had great corners, dragged pegs, sliders and other illegal things... so what???
Just sorry for that summer thunderstorm making Cereda Pass a little slower (but still amazing!)... but being actually so close to home... why not? I can attack it tomorrow or day after tomorrow!
The good thing? These roads aren't those main tourist roads. Not any famous Giau or Falzarero passes... hence... basically less traffic and NO CONTROLS! Just pure speed and 100% fun!


The sequence:
Passo Staulanza (done on one way and back)
Passo Duran
Passo Cereda
Passo Croce d'Aune.
Nel mio precedente post, vi ho parlato dell'assenza di lunghi giri, evidenziando però il divertimento di quelli più brevi, non lontani da casa.
. Ebbene, in questa dimensione 'non troppo lontano da casa', ho riscoperto qualcosa non così vicino, ma nemmeno così lontano... strade che conoscevo, ma che dovevano essere riscoperte.
L'altro giorno sono andato in montagna per una camminata (7 ore di marcia) e per strada -in auto- mi sono trovato a dire: 'diavolo, questa è una strada da fare in moto!'. Certo, una strada che già conoscevo, ma la mia infinita ricerca di passi seguiti da altri passi mi ha fatto un po' dimenticare di questo pezzo! Una strada che connette Longarone (posto famoso per la diga del Vajont) al Passo Staulanza, solitamente uno dei passi che uso per arrivare a quelli più alti. Ma disegnando un cerchio più piccolo, prendendo questa strada come una strada da divertimento invece di una strada di connessione, me la sono goduta fino al Passo Duran (mi sono fatto comunque tutto lo Staulanza, andata e ritorno), poi Forcella Aurine e il seguente Passo Cereda (questo purtroppo bagnato!): una gran strada da percorrere con una media sostenuta. Quindi.... perché cercare più lontano? Con un giro di meno di 250km, forse dentro un raggio di 100km da casa, sono andato in alto, sono ridisceso, ho avuto gente attaccata al culo che cercava di seguirmi, grandi curve, ho strisciato pedane, stivali ed altre cose illegali... quindi?
Mi è solo dispiaciuto per quell'acquazzone stagionale che mi ha rallentato il bellissimo Cereda (comunque favoloso)... ma essendo così vicino, perché no? Posso ritornarci domani o dopodomani!
Il lato veramente positivo? Non sono strade tipicamente turistiche. Nessuno famosissimo Giau o Falzarego... quindi meno traffico epraticamente nessuno controllo... solo velocità pura e divertimento al 100%!


La sequenza:
Passo Staulanza (fatto tutto e ritorno)
Passo Duran
Passo Cereda
Passo Croce d'Aune.

Sunday, July 30, 2023

New tyres, old route. Strange brain.

We have jobs to pay for the stuff with a price in our life. When a job gives you good cash, you're supposed to please yourself with stuff, be it travels, be it cars, be it bikes, the toys you like... you name it. But that job also loves to steal your time, so in the end you can pay for something you haven't the time to enjoy. Fun, isn't it?
Lately it seems I hadn't the time to ride. But I must admit my brain is playing tricks: I took days for mountain biking. Also for hiking. So what? At a point I felt the need to ride, but I couldn't really get (?) a whole free day to do that, riding hundreds of kilometers like I used to do... but... was that what I truly wanted?
Did I really want to hop in the saddle and ride a dozen of mountain passes in a row? I don't really know if I still love to do that... surely not on a regular basis.
What I like to do the most, is deep rooted in my DNA: ride fast. So, after installing a brand new set of Metzeler M9RR... I hopped in the saddle for a 160km loop... a concentrated sequence of corners... basically my 'street track'... almost the sole route I rode in these latest months.
A couple of hours ride, nothing keeping me busy for a whole day: pure adrenaline, boots sliders dragging like no tomorrow, knee down here and there, a lot of fun, and M9RR properly broken in!
Abbiamo delle professioni che ci permettono di guadagnare per pagare le cose che nella vita hanno un prezzo. E quando un lavoro di paga bene, di solito ti gratifichi con delle cose, siano esse viaggi, automobili, moto, insomma i giocattoli che ti piacciono. Ma quelle professioni, poi, amano rubare il tuo tempo, così alla fine puoi comparti cose solo che non hai il tempo per godertele. Divertente, vero?
Ultimamente sembra io non abbia mai avuto il tempo per andare in moto. Ma devo ammettere che la mia mente si diverte con dei simpatici scherzi: mi sono preso giornate per la mountain bike. Anche per fare hiking. Quindi? Ma ad un certo punto ho sentito il bisogno di andare in moto... solo che non riuscivo (?) a prendermi un giorno intero per farlo, per percorrere quelle centinaia di chilometri, come d'abitudine... ma... è davvero questo che veramente volevo?
Voglio ancora saltare in sella per percorrere una dozzina di passi di montagna di fila? Non sono proprio sicuro che questo sia ancora quel che mi piace fare, sicuramente non con regolarità.
Quel che mi piace fare di solito, invece, è quello che sta ben radicato nel profondo del mio DNA: guidare veloce. Quindi, dopo aver installato un nuovo set di Metzeler M9RR... sono montato in sella per un giro ad anello di 160km... una sequenza concentrata di curve... praticamente il mio circuito stradale, praticamente l'unico tracciato che ho percorso negli ultimi mesi.
Un paio d'ore di giro, non una cosa che mi tiene impegnato per una giornata intera: adrenalina pura, slider degli stivali torturati, saponette qui e lì, un sacco di divertimento e le M9RR ben rodate!

Monday, June 5, 2023

MOTOCICLISMO TESTER DAY 2023. La sagra della piega!

L'anno scorso me la presi comoda con il MOTOCICLISMO TESTER DAY. Due turni, uno il primo giorno, uno il secondo. Roba da poco... ed infatti quest'anno volevo di più, molto di più. Alla fine ho prenotato ben quattro turni due il primo giorno, due il secondo...dei quattro giorni di questo maestoso evento che Motociclismo porta in giro per l'Italia, compresa la location di Villa Stecchini, vicino a Bassano del Grappa, ai piedi del Monte Grappa o -versante opposto- alla base dell'Altipiano di Asiago. Praticamente la regione della fù Laverda, dell'Aprilia. Della Fantic. E di tanti malati di benzina e pistoni.

Mettiamolo in chiaro: se gente come quelli di Motociclismo hanno deciso di fare -di nuovo- un evento simile fuori dalla porta di casa mia, significa che -dopotutto- da queste parti possiamo ritenerci fortunati... abbiamo la location e, soprattutto, le strade giuste!

Quattro giorni di test. Tre turni al giorno per ciascuna delle otto categorie, le quali comprendevano dalle otto alle dodici moto. Praticamente il Gardaland del motociclismo. Gardaland? No, Disney World! Un Babbo Natale che viene in giugno con quattro autotreni di regali. La sagra della manetta, il santo patrono della piega, la festa della benzina... una cosa che NESSUN motociclista con un minimo di senno può ignorare.

E c'è di più: diciamocelo, si tratta di un evento per motociclisti fatto da motociclisti... non la solita pallosissima menata super safe, educata. Il solito moto giro di marca dove non passi i 2000 RPM. Qui si prende una moto e si dà del sano gas su e già per le favolose strade che si inerpicano tortuose sulle montagne di questa zona famosa per Grappa e Prosecco, bevande rigorosamente a 100 ottani!

Ed io? Senza un cazzo di rimborso spese del Motoclub (Mr. Pompone... almeno una cena?) al quale appartengo, avidamente e rigorosamente di tasca mia, ho esagerato e cercato di partecipare a quanti più turni il mio (poco) tempo libero possa permettermi...

Alla fine sono quattro, due consecutivi per due dei quattro giorni di Tester Day...
Le categorie?
Il 2 giugno, Streetfighters e All Terrain (Quest'ultima prenotata tipo alle undici di sera del giorno prima, dopo una intensa cena piccante, una bottiglia di vino e varie grappe lubrificanti con gradazione 15W50).

Arrivo in villa. Lascio le scartoffie (avendo partecipato l'anno prima, sapevo come funzionava). Firme. Sguardi poco cavallereschi da motociclista maschio alle bellissime addette... e via dentro il parco chiuso.

Le Streetfighters non offrono le MV Agusta come l'anno scorso, ma bastano Suzuki e Triumph per rendere l'atmosfera eccitante.
Rituale a base di saluti, ciao come va... sei qui anche quest'anno?... e siamo in sella. Il meteo tiene, lo scenario è il monte grappa... e le pieghe sono pazzesche. Qualche neofita non apprezza un certo mio sorpasso ma, hey, io ho esperienza da vendere e lo lascio sbraitare... se non prendo merda dai tester vuol dire che va tutto bene. Io rispetto loro, sono i miei Marshall. E lui? Imparerà. Anzi, credo abbia già imparato qualcosa. Come si piega, per esempio!

Le moto di questa categoria? WOW!
La BMW R 1250 R non mi ha eccitato. Le BMW non lo hanno mai fatto. E non è cambiato nulla. Mi piacciono solo quando le supero. La Speed Triple 1200 è pazzesca nella sua duale anima: la RS è una macchina da passi e tornanti con un cambio divino ed un motore infinito... mentre la sorella RR vorrebbe i cordoli anziché i guard rail. L'Harley Davidson Nighster è la PRIMA Harley che guido in vita mia. Che moto assurda... tra l'altro questa era in versione senza l'optional dei freni! Mi piace pensare che dopo i miei dieci minuti di guida, il peso sia calato... grazie al materiale metallico delle pedane che ho lasciato -per sempre- sui tornanti di Cima Grappa. Però ho condiviso un momento di fratellanza con un trattore: l'ho salutato, due dita fuori... e il tizio sopra quel coso ha risposto! Tra trattori ci si rispetta! La Ducati Diavel? Altra mia prima esperienza. Una moto assurda. Impossibile. Ma reale. Ti ci siedi sopra e non capisci un cazzo. Dov'è l'avantreno? Eppure dopo quattro curve, hai quella dannata saponetta che vuole baciare l'asfalto... pazzesco per una moto da fighetti normalmente comperata da ex-Harleysti! La Tuono V4? Frena così tanto che ti trovi fermo in curva. La Kawa Z900 SE? Ha un motore lascivo al quale piace gridare. La migliore? Per me... la Suzuki GSX-S1000.... che moto! Che motore! Che pieghe! Ma, diciamocelo, io sono di parte... la mia fede è sempre stata a Hamamatsu.

Secondo turno del primo giorno. Queste ALL-TERRAIN. Attendo con impazienza... ma non vedo nessuno in fila... finché arriva quel pazzo di Gabriele, uno dei favolosi tester della rivista; mi chiede se io fossi iscritto al turno. Cazzo, certo che lo sono! “Bene”, mi dice. “Ci sei solo tu! Siamo solo noi 2. Scegli 4 delle 8 moto, facciamo due turni, ci scambiamo le moto a metà turno, invece di un giro di 2 ore ne facciamo due di un'ora”. COSA? Non sono in un gruppo con scambio moto, ma sto per fare un giro sulle MIE strade con un tester di Motociclismo? Cazzo... ho vinto la fottuta lotteria? Dove sono le donnine poco vestite che mi consegnano l'ambito premio mentre l'orchestra suona un inno a caso? WOW! WOW!

Mi dispiace, caro Motociclismo, ma il vostro turno “da tester” si è convertito in un giro in moto poco educato fatto da me e Gabriele... con poi altri dei vostri aggregati desiderosi di pieghe. Le moto scelte? Poca cultura e tanta ignoranza: la Fantic 700, la Guzzi V85TT, la Voge 525 e la KTM 390. Monte Grappa con le prime due, Foza (anche speciale del Rally Città di Bassano) con le seconde. Pieghe da urlo. Derapate illegali. Gli sliders dei miei stivali da buttare... raccolta differenziata, sezione metalli... sono uno sborone e c'ho quelli che fanno le scintille!

Arriva il secondo giorno. Meno clemente per quanto riguarda il meteo... ma le categorie erano molto meno racing e molto più adatte ad ogni condizione di asfalto... sterrato compreso.
Adventure e poi Globetrotter... praticamente una diversa selezione delle stesse moto, quei grossi enduroni stradali e non, moto con le quali guadi i fossi tanto quanto ti ingrani 1000 km di autostrada, puntando a Capo Nord.
La Desert X, cazzo, è una bomba. La Multistrada è onesta, ma la X è illegale. Risveglia il tuo io infantile: con quella moto puoi fare solo bellissime cazzate e, per uno come me, questa è l'unica cosa che conta; se volessi essere civile e politicamente corretto NON andrei certamente in moto, non avrei moto a carburatori o due tempi e -forse- andrei in giro con una cazzo di Tesla o Yaris ibrida; il fatto è che sono un tipo da V8, da carburatori e da ragazzate in moto... e la Desert X si rivela essere il mezzo perfetto. Ma anche la Fantic Caballero 700 non scherza. Anzi… già il giorno prima ho dato ampia dimostrazione delle mia infantilità salendo i tornati del Montegrappa con quell'aggeggio. L'esemplare del nuovo test, tuttavia, aveva un problema. Non si accendeva. Ci sono state SOLO due persone in grado di metterla in moto: io ed un tizio da Rovigo. Perché? È una questione di lingua madre... di intercalare in dialetto veneto! Queste moto le fanno a mezz'ora da casa mia: c'è feeling se lasciamo fuori dal contesto l'educazione della lingua italiana. Due parolacce in lingua 'madre' ed ecco che il motore romba! L'Husqvarna Norden 901, che tanto m'aveva eccitato l'anno scorso, mi ha un po' lasciato indifferente. Non tanto in modo assoluto, ma per il confronto con le concorrenti... Suzuki V-Strom 800DE in primis... una moto con la quale fai dei piegoni indecenti con un passo talmente illegale che sembra impossibile esser sopra all'erede della mitica DR-800. Sorpresa del giorno? L'Harley Davidson Pan America 1250: un bisonte di moto con una maneggevolezza incredibile! Ci sono stati tornanti strettissimi nei quali la Ducati Multistrada V4 ha richiesto il piede a terra... mentre l'Harley ha voluto solo un filo di gas per uscirne con americana esuberanza. E quanto mi sono attaccato al culo dell GS, tipicamente la moto da sboroni di strade di montagna? Vi assicuro che la Pan America è un arma letale... solo che non te ne accorgi fino a quando non ci sali sopra!
La Morini X-Cape ha il mio amore: mi piace stare su quella piccola motina. L'adoro. L'Aprilia Tuareg 660 è puro orgasmo, la Transalp si guida con una facilità incredibile... premi su una pedana e la moto va dove vuoi immediatamente; la Voge Valico non conferma l'esuberante follia della sorella naked, mentre la Guzzi V85 TT rende il mondo un posto molto più bello. La Ténéré 700 esige lo sterrato, la Honda con cambio automatico lascia un po' persi.... manca una leva al manubrio ed una al piede... e a questo non ti ci abituerai mai. La BMW R 1250 GS ha quel cazzo di telelever (o come si chiama il diabolico sistema di sospensioni dell'avantreno BMW... roba concepita dopo troppe birre nel Biergarten sotto casa) che separa il motociclista dalla strada e, scusate amici crucchi, a me questa cosa non va a genio. Sorpresa piacevole? Harley a parte, la Triumph Tiger 1200 GT Pro: che macchina favolosa... che motore e che gusto dinamico!

Oltre alle pieghe, illimitate, alla strada, alle curve, alle moto, alla pioggia? Una galassia di personaggi favolosi. Da quel signore con moglie al seguito che non ho osato sorpassare in quanto adoravo la sua andatura, ai tester di Motocilismo... i quali ci hanno fatto divertire... divertendosi. E Beppe Gualini, eroe dei deserti, uomo Ducati? Sempre presente alla partenza e al ritorno per raccontare le caratteristiche delle varie Ducati in prova? Oltre a decine di aneddoti irresistibili. E quel tizio da Rovigo che mi ha chiesto “ma te che moto hai? Perché vai come un missile” (riposta: tanta esperienza in pista...). Pazzesco. Che fauna... che giornate... che gente!

Dulcis in fundo: presenti anche Marco Lucchinelli e Fausto Ricci. Beh, no, non hanno partecipato all'evento, però li abbiamo incrociati tra un tornante e l'altro... noi con i nostri test e loro con la loro scuola di guida.

E Aliverti? Mitico uomo Motociclismo, tra i capoccia di un colosso come questa rivista... ma seduto tra noi a parlare di moto e motori.

E non dimentichiamo la favolosa location di Villa Stecchini, reggia di Lady Carlotta... una imprenditrice di spicco, una persona deliziosa, un'amica.

Un evento così familiare che la domenica, terzo giorno (con un meteo critico), ho voluto partecipare 'in borghese', senza tuta, senza casco... senza moto ma con molta sete travolta dal fornito bar, dagli efficienti baristi (ciao Franz!).

Non mi va di aspettare un altro anno. Significa invecchiare ancora. La stagione calda è appena iniziata... non possono fare un evento simile da queste parti ogni 20 giorni? Io ed il Motoclub Pompone non aspettiamo altro!

Monday, April 10, 2023

A black spot on that white landscape

Had a 100km ride today, went up to the mountains nearby... just to check how the roads are at higher altitudes, before going to carve all those high passes. Well, took few pictures... and... well... ain't the 937 a light-sucking black spot on that white landscape? I LOVE IT! Giretto di circa 100 km oggi, sono salito in montagna qui vicino... tanto per vedere come sono le strade in altura, prima di iniziare ad attaccare i passi più alti. Beh, ho scattato qualche foto... e... non trovate che la 937 sia una specie di punto nero risucchia luce in questo panorama ancora bianco? La cosa mi piace da morire!

Sunday, March 12, 2023

New Skin, Old Iron.

Well, in my pervious post I told you the story of my skin, the adventures of my old skin and the arrival of the new one.
Well, yesterday it came the time to test that NEW SKIN on, well, the same OLD IRON!
150km, mountain road.
10°C at about 1000mt height. I tell you: Ladies and Gentlemen Start Your Engines... SPRING IS HERE!
Nel precedente post vi ho raccontato la storia della mia pelle, le avventure della vecchia e l'arrivo della nuova.
Ebbene, ieri è stato il giorno giusto... la prova della NUOVA PELLE con... beh, il FERRO VECCHIO!
150km di strade di montagna.
10°C a circa 1000 metri. Ve lo devo dire: Signore e Signori... accendete i vostri motori.... LA PRIMAVERA È ARRIVATA!

Sunday, March 5, 2023

New Skin.

I could not believe! It is true! Clothes do shrink.
Ok, if you roughly push into the wash machine and wash your partner's wool sweater at 666°C together with your mechanic uniform incredibly dirty after that filthy oil change on grandpa's old bike, it's ok, no surprises: the sweater will die... (you will probably die as well).
But we all know that.

What I really didn't know was that motorcycle leathers shrink too! I can prove it!!

Non ci potevo credere! È vero! I vestiti si restringono!
Ok, se cacci in lavatrice e lavi il maglione di lana della tua compagna a 666°C assieme alla tua tuta da meccanico usata per un luridissimo cambio dell'olio alla vecchia moto del nonno, ci sta... il maglione morirà... e molto probabilmente tu farai la stessa fine.
Ma questa è cosa nota!

Quel che davvero non sapevo era che anche le tute in pelle da motociclista si restringono! LO GIURO!

Sunday, January 29, 2023

MOTOWINTER!

January 29th: we had a meeting up there the the Pompone Motoclub, the mighty MOTOWINTER
Met friends, saw faces, had lunch, had fun.
And, above all, enjoyed another winter ride!
29 Gennaio: avevamo il mitico MOTOWINTER su al Pompone.
Ho incontrato amici, visto facce note, mangiato, mi sono divertito.
Ma, soprattutto, mi sono gustato un'altro giro in moto invernale!

Sunday, January 1, 2023

Happy Riding New Year!

9 hours into the new year and I was already on the saddle!
Despite a late night new year eve party, I couldn't resist and I had to have my first ride of the year... straight to my motoclub, where a couple of dozen of other riders showed up, thanks to good weather and a winter that's being pretty warm, so far.
It was great meeting up with mates, having a light first breakfast of the year... and few good laughs.
When I left, more riders were arriving... and that waving each other down the road had a different, better and more intense taste today!
A 9 ore dall'inizio del nuovo anno ero già in sella!
Nonostante una festa di capodanno che è andata avanti fino a tardi, non ho potuto resistere e mi sono concesso il primo giro in moto dell'anno... dritto al motoclub, dove un paio di dozzine di altri motociclisti si sono fatti vivi, anche grazie al tempo stabile e un inverno che si sta rivelando tiepido.
È stato bello vedere le solite facce, fare la prima leggerissima colazione dell'anno... lasciandosi andare a qualche risata.
Quando me ne sono andato altri motociclisti erano in arrivo... e quelle due dita fuori per strada avevano opggi un sapore diverso, migliore e più intenso!