Monday, July 11, 2016

Long time. And I'm wet! But I am back.

The time between this post and the previous is the time I've been OFF riding.
Enough said?
Life's weird. Things happening all the time, you're living today and all of a sudden 3 or 4 months are gone.
Add that I became such a complex rider: I don't ride 30 minutes. I don't commute. I don't ride to the grocery or local pub. No more.
Either I have time for not less than 200km (I prefer 300 to 600), all of them across passess and twisties, or I don't ride. Add the weather, add the season, add the free time, add the fact that with time (and age: aka family, job, etc...) it's getting harder and harder to find "that perfect day" (and when you find it, it rains...).
Hence my total lack of riding
I miss the track day life (no track bike in my garage right now, hope to fix this soon!): you book and pay; you kind of "book your season" ahead, so you know with months of advance when you're busy riding... so it gets easier to plan your life. Street riding? For a reason of the other it always end in the "Maybe tomorrow" thing... and, fuck it, tomorrow never comes.
So, one week ago I finally found the perfect day. Or about.
First real ride of the season. 337km on 8 passes. Ain't bad for a beginning.

But I also had rain. A lot of rain. I got few drops on last pass or two, but AFTER it I decided to cut it short (my plan was for 4 passes more) as the sky was getting way too dark. And the you could hear the roar.
Rain started. Few drops again. I didn't even stop for rain gear... and all of a sudden the few drops became Colossal Rain.
I was WET in no time. Soaked doesn't even come close to the condition I was. But that wasn't it all! Wind was massive, visibility close to zero (and I had dark visor!!). Cars were stopping road side, hazard lights on... with me riding by. Any tunnel was a gift... but any bridge or overpass I had to go under was exactly like blind riding into a waterfall!
Road was a river.
È passata un'eternità tra questo post ed il precedente... E nel mezzo non sono mai andato in moto.
E già con questo cominciamo male, vero?
Che volete, la vita è strana. Cose che succedono, ti guardi attorno oggi e tutto ad un tratto sono già passati 3 o 4 mesi.
Aggiungeteci che sono diventato un motociclista "complesso": non monto in moto per mezzora. Non ci vado al lavoro. Non ci vado al supermercato, a fare commissioni o al pub. Non più.
O trovo il tempo per un giro di almeno 200km (preferisco un range da 300 a 600), tutto su passi e curve, o semplicemente non vado in moto. Sommaci poi il meteo non sempre clemente, mettici la stagione che inizia tardi, sommaci il tempo libero inesistente, aggiungici che con il tempo (e l'età: ovvero famiglia, lavoro, ecc...) è sempre più difficile trovare "il giorno perfetto" (e se lo trovi, poi piove...).
Quindi ecco spiegata la mia totale assenza di attività motociclistica.
Mi manca la pista, la vita da pista (non ho una moto da pista in questo momento, spero di risolvere al più presto!): con la pista prenoti e paghi; in un certo senso "prenoti la stagione" in anticipo, quindi sai già con mesi di anticipo quando sarai occupato con la moto... e diventa più facile pianificare le cose della vita. Su strada? Per una ragione o l'altra, finisce sempre nel "magari domani" e, vaffanculo, QUEL domani non viene mai.
Ma una settimana fa, finalmente, ho "trovato il giorno giusto". O quasi.
Il primo giro della stagione. 337km su 8 passi. Non male come inizio.

Ma ovviamente ho preso anche la pioggia. Tanta, tantissima pioggia. Negli ultimi due passi ho preso delle gocce, ma dopo l'ultimo passo ho deciso di tagliare corto (il piano prevedeva altri 4 passi per un totale di 12) in quanto il cielo era estremamente nero. E sentivo pure il rumore tuono.
E così iniziò a piovere. Ancora poche gocce. Non mi sono nemmeno fermato per la tuta anti pioggia... quando tutto ad un tratto le poche gocce si sono trasformate nel diluvio universale.
Ero completamente bagnato in tempo zero. Fradicio non è un termine sufficientemente chiaro per descrivere in che condizioni ero. Ma non era tutto! C'era un vento pazzesco, la visibilità tendente a zero (e avevo pure la visiera scura!!). Le auto si fermavano ovunque con i quattro lampeggianti... ed io che ci passavo a fianco, senza fermarmi. Ogni galleria era una dono.... ma ogni cavalcavia che dovevo affrontare passandoci sotto era come chiudere gli occhi e infilarsi in una cascata!
La strada era un fiume.