Friday, August 14, 2020

...finally some REST for the wicked...

When you are basically forced to change the route... and you find out there's a place to REST....read the full story:
Quando sei costretto a cambiare percorso... e scopri la pace ('Rest'... 'Riposo'... 'Pace'... biblicamente «Non c'è pace per gli empi»).... ecco la storia:
With all the tourism and traffic across the Dolomites passes, all the cameras, the restrictions and limits, I had to change route to have some fun. So why not leading toward the East?

So first I rode north to Longarone, taking the amazing road up to Vajont Dam (read here). From there the amazing windy road across the San Osvaldo Pass and down on the SR251, up to Barcis, a fast corners section surrounded by an amazing landscape.
Con i Passi Dolomitici pieni di gente, telecamere e divieti vari, era tempo di cambiare strada per divertirmi un po'. Allora perché non andare ad Est?

Quindi via verso Longarone, prendendo poi la favolosa strada che sale alla diga del Vajont (leggi qui). Da li si apre la SR251, attraverso il (Passo San Osvaldo, e poi via verso Barcis... un percorso ricco di curve veloci, circondati da uno scenario incantevole.


 

Barcis and the Lake
 

And from there the slow & amazing thing. I spot a little pass, Pian delle Merie, with the road to it apparently closed ahead. I decide to find it out... and all of a sudden I found myself alone on a very very very narrow curvy road... leading to some amazing towns such as Poffabro... definitely worth a visit (on a day I am not riding!)

On the map (a real one, made of paper) I see that I can lead north to catch the Rest Pass, another one I hadn't ridden before. I take it easy but all of a sudden I find out another amazing thing: the pass is narrow, iper-twisty, with a tight sequence of about one million hairpins, one after the other... and a simply AMAZING BRAND NEW TARMAC! I am followed by a rider on some street enduro a-like bike (maybe a Bwm or an Honda)... and damn, carving that canyon on the RF (or any other sport bike) it turned out to be a demandingclimb... NO "REST" AT ALL!!!!
Da qui iniziano le cose lente ma favolose. Scopro un valico, Pian delle Merie, la cui strada sembra chiusa più avanti. Decido di scoprire se è vero... e tutto ad un tratto mi ritrovo solo in una strad tortuosa e strettissima... la quale porta al borgo di Poffabro, decisamente un posto da vistitare (in un altro giorno... oggi volevo stare in sella!)

Uno sguardo alla mappa (cartacea) e vedo che verso nord c'è il passo Rest, un altro passo che non conoscevo. La prendo alla leggera... per poi scoprire una casa favolosa: passo stretto, iper tortuoso, un milione di tornati ravvicinati ed con un asfalto NUOVO e STUPENDO! Mi segue un tipo con un'enduro stradale... e cavolo con l'RF (o qualsiasi altra sportiva) su per quella strada è stata una bella cavalcata... altro che "REST" ('Riposo', in inglese!).



Passo REST

Passo REST: the Tarmac!
 

In the end I arrive to Ampezzo... and then west on the very fast and again curvy SS52, all the way to the fourth pass of the day, Passo Mauria.


Over 350 km of fun, lean angles, speed... and almost no traffic. AMAZING!!!!
To tell you the truth, I didn't miss the Dolomites passes AT ALL!
Alla fine si arriva ad Ampezzo... e poi a ovest sulla SS52, ancora veloce e piena di curve favolose... verso il quarto passo della giornata, il Passo Mauria.
 

Oltre 350 km di divertimento, pieghe decise, velocità... e praticamente niente traffico!!! STUPENDO!!!!
Sinceramente? Non mi sono mancati affatto i passi Dolomitici!

Passo Mauria
 

The hot part of the route... counterclockwise.



 

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