Monday, July 27, 2020

TEST RIDE: Royal Enfield, Yamaha & Suzuki. Con il collaudatore più giovane!

Tanto (troppo) tempo fa, quando avevo 7-8 anni di età, il mio rapporto con le moto era di... paura.
Forse era il rumore, non me lo ricordo. Poi le cose cambiarono un bel po', considerando la mia successiva e tutt'ora attivissima vita su due ruote.
È per questo che non ho mai voluto spingere mio figlio verso le moto: ha sempre avuto il mio esempio davanti agli occhi; la passione deve fiorire spontaneamente.

Nel tempo l'ho portato a qualche fiera motociclistica, compreso l'ultimo Motor Bike Expo 2020 a Verona. Rispetto alle volte precedenti, in quest'ultima occasione notai maggiore interesse e curiosità... ed un delizioso punto di vista derivante da quei 9 anni appena compiuti.
Ricordo lo stand delle Royal Enfield: il brand aveva portato un sacco di moto, tutta la gamma in tutte le varianti , Lorenzo volle freneticamente salire su tutte. Ma proprio tutte!

Ma era ancora inverno. In un paio d'occasioni gli chiesi se avesse il desiderio di salire in moto con me... poi la mezza farsa della pandemia... la scuola a distanza... il casino totale.

Tuttavia l'estate è arrivata comunque. Calda e puntuale! Il 5 Luglio le Royal Enfield, offerte dal concessionario Agostini Moto di Bolzano Vicentino, sono schierate al Motoclub Pompone, disponibili per un test ride. Sono moto che ho sempre trovato affascinanti, moto che mi interessano... ma non certo per guida sportiva, piuttosto per il piacere della passeggiata in moto... magari con dietro mio figlio.

Con l'evento in vista, propongo a Lorenzo la cosa, facendo leva sul brand che tanto l'aveva stimolato in fiera... e la sua risposta è ricca di entusiasmo! Ma c'è il rischio: spendo qualche centinaia di euro (casco, guanti, protezioni, ecc.).... e se poi non gli piace?
Per fortuna vedo immediata voglia di salire in moto (la stessa sera dell'acquisto dell'attrezzatura!).

Arriva la domenica del 5 luglio. Saliamo in moto con destinazione Pompone.... ed ecco che Lorenzo inizia a scegliere, a voler provare, a chiedere informazioni. La passione sta esplodendo.

Partiamo per un giro con la Suzuki V-Strom 1050 (gentilmente offerta da Miazzon Moto): moto divertente, motore corposo... moto versatile e comodità anche con un bambino ancora inesperto seduto dietro.


Poi è il turno della prima delle Royal Enfield, quella che piace a me, quella che piace a Lorenzo: la Himalayan. Comoda, fruibile, divertente... e quel 400cc da poco più di due decine di cavalli che vibra piacevolmente, offrendo guida divertente, mai impegnativa. Nel giro con Lorenzo abbandoniamo l'asfalto per un sentiero di terra battuta... sul quale la moto offre una immersione nella natura favolosa, regalando piacere di guida puro, senza fretta, senza nervosismo, senza vero impegno. E quel cruscotto completo, arricchito anche di una bussola, invita a lasciarsi andare, abbandonando i percorsi noti... verso qualcosa di ignoto, vicino o lontano.

Ma c'è grinta nel mio DNA. E sicuramente c'è anche in quello di mio figlio. E quella quasi café racer, la Interceptor 650, attira molto (la vera café racer della gamma è la Continental GT... ma la Interceptor ha quel feeling settantiano irresistibile!). Un bicilindrico dall'aspetto vintage, quel telaio d'altri tempi, quegli ammortizzatori che negano l'invenzione del mono, quella forcella convenzionale e quelle ruote a raggi: un'attrazione quasi erotica!
Cruscotto minimale (dopo la Himalayan il minimalismo della Interceptor è quasi destabilizzante)... sella piatta... ma io e Lorenzo saltiamo sopra e partiamo per un giro breve (con la mia, era la quarta moto del giorno.... i test ride sono impegnativi!!!), rendendoci conto che questo giocattolo è semplicemente favoloso! Quel motore spinge con passione, allunga in quarta ed in salita, con molto vigore, offrendo anche una guida che si avvicina a quella sportiva. Un piacere che rispecchia alla perfezione quello di una café racer di tutto rispetto.


 
Giudizio di Lorenzo? Rivelatore di quel che potrebbe essere il suo futuro: “Meglio la Interceptor! Oltre ad essere più comoda... spinge più forte e piega molto di più!”


Nel frattempo la passione esplode. Il ragazzo farebbe più chilometri di quelli che farei io... l'unica mia salvezza è che devo portarlo in giro io... a 9 anni non può avere la patente! Tra un giretto e l'altro, passano due settimane ed il Pompone ospita un altro test ride: questa volta la Yamaha, con Bizzotto Moto che mette a disposizione ben quattro modelli: MT07, Tracer 700, Tenerè 700... e la tre ruote Niken.

Ed il piccolo tester non vuole perdere nemmeno questa occasione, arrivando a scegliere due moto molto divertenti: la ribelle Tracer 700 (io me ne sono innamorato!) e la favolosa Tenerè 700! Le regole del gioco qui cambiano: non più uscite solitarie, ma in gruppo... con ben tre apri pista, fedelissimi del motoclub.
Se la mia idea era una passeggiata tranquilla con mio figlio, ecco che dietro al solito gruppo mangia chilometri (al quale appartengo) il ritmo diventa tutt'altro che da passeggiata. Certo, niente cose estreme o pericolose, ma un passo decisamente più allegro. Le scarpe grattano l'asfalto. La Tracer regala sensazioni con un gusto unico: moto divertentissima, un bicilindrico che sembra un tre cilindri... non a caso è una leader di categoria, una categoria in espansione visto che sempre più motociclistici capiscono che non è la dimensione o la potenza ad assicurare divertimento sempre e ovunque. Con la Tenerè, invece -complice mio figlio- i salti su e giù per i marciapiedi deserti (è una enduro dopotutto!) hanno sostituito una (necessaria) prova su terra, sassi e fossi... anche se l'accesso al moto ristorante sicuramente esibisce ancora i segni delle derapate.

Il giovane tester è indeciso: ama entrambe, forse un po' più l'enduro... ma non vuole rinunciare agli angoli di piega della Tracer.

Ed io mi ritrovo con un bel problema: mi serve una moto che non sia sportiva come la mia per andare a spasso con il giovane e questi test mi hanno offerto troppe moto attraenti. Il vero problema? Un solo dannato budget!

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