Tanto
(troppo) tempo fa, quando avevo 7-8 anni di età, il mio rapporto con
le moto era di... paura.
Forse
era il rumore, non me lo ricordo. Poi le cose cambiarono un bel po',
considerando la mia successiva e tutt'ora attivissima vita su due
ruote.
È
per questo che non ho mai voluto spingere mio figlio verso le moto:
ha sempre avuto il mio esempio davanti agli occhi; la passione deve
fiorire spontaneamente.
Nel
tempo l'ho portato a qualche fiera motociclistica, compreso l'ultimo
Motor Bike Expo 2020 a Verona. Rispetto alle volte precedenti, in
quest'ultima occasione notai maggiore interesse e curiosità... ed un
delizioso punto di vista derivante da quei 9 anni appena compiuti.
Ricordo
lo stand delle Royal Enfield: il brand aveva portato un sacco di
moto, tutta la gamma in tutte le varianti , Lorenzo volle
freneticamente salire su tutte. Ma proprio tutte!
Ma
era ancora inverno. In un paio d'occasioni gli chiesi se avesse il
desiderio di salire in moto con me... poi la mezza farsa della
pandemia... la scuola a distanza... il casino totale.
Tuttavia
l'estate è arrivata comunque. Calda e puntuale! Il 5 Luglio le Royal
Enfield, offerte dal concessionario Agostini Moto di Bolzano
Vicentino, sono schierate al Motoclub Pompone, disponibili per un
test ride. Sono moto che ho sempre trovato affascinanti, moto che mi
interessano... ma non certo per guida sportiva, piuttosto per il
piacere della passeggiata in moto... magari con dietro mio figlio.
Con
l'evento in vista, propongo a Lorenzo la cosa, facendo leva sul brand
che tanto l'aveva stimolato in fiera... e la sua risposta è ricca di
entusiasmo! Ma c'è il rischio: spendo qualche centinaia di euro
(casco, guanti, protezioni, ecc.).... e se poi non gli piace?
Per
fortuna vedo immediata voglia di salire in moto (la stessa sera
dell'acquisto dell'attrezzatura!).
Arriva
la domenica del 5 luglio. Saliamo in moto con destinazione
Pompone.... ed ecco che Lorenzo inizia a scegliere, a voler provare,
a chiedere informazioni. La passione sta esplodendo.
Partiamo
per un giro con la Suzuki V-Strom 1050 (gentilmente offerta da
Miazzon Moto): moto divertente, motore corposo... moto versatile e
comodità anche con un bambino ancora inesperto seduto dietro.
Poi
è il turno della prima delle Royal Enfield, quella che piace a me,
quella che piace a Lorenzo: la Himalayan. Comoda, fruibile,
divertente... e quel 400cc da poco più di due decine di cavalli che
vibra piacevolmente, offrendo guida divertente, mai impegnativa. Nel
giro con Lorenzo abbandoniamo l'asfalto per un sentiero di terra
battuta... sul quale la moto offre una immersione nella natura
favolosa, regalando piacere di guida puro, senza fretta, senza
nervosismo, senza vero impegno. E quel cruscotto completo, arricchito
anche di una bussola, invita a lasciarsi andare, abbandonando i
percorsi noti... verso qualcosa di ignoto, vicino o lontano.
Ma
c'è grinta nel mio DNA. E sicuramente c'è anche in quello di mio
figlio. E quella quasi café racer, la Interceptor 650, attira molto
(la vera café racer della gamma è la Continental GT... ma la
Interceptor ha quel feeling settantiano irresistibile!). Un
bicilindrico dall'aspetto vintage, quel telaio d'altri tempi, quegli
ammortizzatori che negano l'invenzione del mono, quella forcella
convenzionale e quelle ruote a raggi: un'attrazione quasi erotica!
Cruscotto
minimale (dopo la Himalayan il minimalismo della Interceptor è quasi
destabilizzante)... sella piatta... ma io e Lorenzo saltiamo sopra e
partiamo per un giro breve (con la mia, era la quarta moto del
giorno.... i test ride sono impegnativi!!!), rendendoci conto che
questo giocattolo è semplicemente favoloso! Quel motore spinge con
passione, allunga in quarta ed in salita, con molto vigore, offrendo
anche una guida che si avvicina a quella sportiva. Un piacere che
rispecchia alla perfezione quello di una café racer di tutto
rispetto.
Giudizio
di Lorenzo? Rivelatore di quel che potrebbe essere il suo futuro:
“Meglio la Interceptor! Oltre ad essere più comoda... spinge più
forte e piega molto di più!”
Nel
frattempo la passione esplode. Il ragazzo farebbe più chilometri di
quelli che farei io... l'unica mia salvezza è che devo portarlo in
giro io... a 9 anni non può avere la patente! Tra un giretto e
l'altro, passano due settimane ed il Pompone ospita un altro test
ride: questa volta la Yamaha, con Bizzotto Moto che mette a
disposizione ben quattro modelli: MT07, Tracer 700, Tenerè 700... e
la tre ruote Niken.
Ed
il piccolo tester non vuole perdere nemmeno questa occasione,
arrivando a scegliere due moto molto divertenti: la ribelle Tracer
700 (io me ne sono innamorato!) e la favolosa Tenerè 700! Le regole
del gioco qui cambiano: non più uscite solitarie, ma in gruppo...
con ben tre apri pista, fedelissimi del motoclub.
Se
la mia idea era una passeggiata tranquilla con mio figlio, ecco che
dietro al solito gruppo mangia chilometri (al quale appartengo) il
ritmo diventa tutt'altro che da passeggiata. Certo, niente cose
estreme o pericolose, ma un passo decisamente più allegro. Le scarpe
grattano l'asfalto. La Tracer regala sensazioni con un gusto unico:
moto divertentissima, un bicilindrico che sembra un tre cilindri...
non a caso è una leader di categoria, una categoria in espansione
visto che sempre più motociclistici capiscono che non è la
dimensione o la potenza ad assicurare divertimento sempre e ovunque.
Con la Tenerè, invece -complice mio figlio- i salti su e giù per i
marciapiedi deserti (è una enduro dopotutto!) hanno sostituito una
(necessaria) prova su terra, sassi e fossi... anche se l'accesso al
moto ristorante sicuramente esibisce ancora i segni delle derapate.
Il
giovane tester è indeciso: ama entrambe, forse un po' più
l'enduro... ma non vuole rinunciare agli angoli di piega della
Tracer.
Ed
io mi ritrovo con un bel problema: mi serve una moto che non sia
sportiva come la mia per andare a spasso con il giovane e questi test
mi hanno offerto troppe moto attraenti. Il vero problema? Un solo
dannato budget!
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