It's December 8th. And I am still riding... | E' l'8 Dicembre. E sono ancora in giro in moto... |
Monday, December 8, 2014
Tuesday, November 25, 2014
There.
There isn't much to say. End of November. Still good temperatures. Riding at almost 2000mt and getting this view in such a sunny day. Only thing to say is, "I had to be there". | Non c'è molto da dire. Fine Novembre. Ancora temperature miti. Andare in moto a quasi 2000mt e godere di questa vista in un giorno così soleggiato. L'unica cosa da dire è che "Dovevo essere li." |
Peace |
Bootprint |
Sunlight |
Up there |
Wonderful #1 |
Wonderful #2 |
Southview |
Endless #1 |
Endless #2 |
More peace |
937 |
Limits |
No, limits. |
Wideview... (click!) |
Wednesday, October 22, 2014
Pure Meet and Piss.
There are days you simply wake up, and go for a piss.
Well, if you don't really mind normality, if you don't want to be like anybody else, it may happen you hop on the bike to go taking that piss. And since the engine is screaming, the wrist is itching, and it's getting harder to hold the piss... but you don't want to piss right there... well... you can easily put a quarter thousand kilometers under your wheels. So you cross Passo Tonale, then Passo Gavia... with its beautiful view... such a magical scenery you cannot piss around. So you resist, keep pushing, and on the way up to Stelvio, in the middle of narrow hairpins, you see one of those with two square meters of land OUTSIDE the corner: fantastic... any other hairpin is tarmac + wall + ravine... and you don't want to die pissing, would you? So you arrive, almost red-line (literally...) and you see those two square meters. Occupied. There's another one standing there, but half of the area looks accessible, so you don't turn, exit there, side stand and.... TAKE A PISS. OPS. The original plan, before your urinary bladder went beserk, was to Meet with your riding buddy somewhere in the Dolomites, without even setting up a meet point, not even confirming the plan... and you find out his bladder was out of control too, right there, in the same place, same moment, same universal alignment. Thousands corners, hundred kilometers to meet. And Piss. That's it. That was October 2014. Still great weather, not cold, and climbing well over 2800mt. Just for a piss. And some food. Then all the way back home. 540km to find out you had a WC at home. But that would have been obvious. Normal. Common stuff for regular people. That's not us. |
Ci sono giorni che ti alzi e vai a pisciare.
Beh, se proprio non ti frega essere normale, se proprio non vuoi essere come gli altri, può succedere che salti in sella e vai da qualche parte a pisciare. Ma visto che il motore urla, il polso è caldo, ed inizia a diventare difficile trattenere la pisciata... ma non vuoi comunque pisciare proprio lì... beh... può dunque succedere che ci metti su quel quarto di migliaio di chilometri. Allora attraversi i Tonale, poi il Gavia... con la sua vista magnifica, un posto così magico che proprio non puoi pisciare lì. Allora resisti, continui a spingere, e nella salita dello Stelvio, in mezzo ai tornanti stretti, ne vedi uno di quelli con due metri quadri ti terra fuori dal tornante stesso: fantastico... gli altri tornanti sono asfalto + muro + burrone... e proprio non ti va di morire pisciando, giusto? Allora ci arrivi, quasi al limitatore (letteralmente...) e vedi quei due metri quadri. Occupati. C'è un altro tizio li in piedi, ma metà dell'area è ancora accessibile, non fai la curva, esci, cavalletto e.... PISCIATA. OPS. Il piano originale, prima che la tua vescica andasse via di testa, era di Incontrare il tuo amico da qualche parte sulle Dolomiti, senza un piano preciso, senza nemmeno la certezza di fare il giro.... e ti ritrovi che pure la sua vescica era fuori controllo, proprio lì, nello stesso posto, stesso momento, stesso allineamento universale. Migliaia di curve, centinaia di chilometri per incontrarsi. E Pisciare. Ecco qua. Questo è stato un giro di Ottobre 2014. Con ancora un buon meteo, no freddo, perfetto per salire sopra i 2800. Solo per fare una pisciata. E mangiare un boccone. Poi tutto il ritorno verso casa. 540km per scoprire che un cesso ce l'avevi a casa. Ma sarebbe stato ovvio. Normale. Roba qualsiasi per gente qualunque. E noi non siamo di questa stirpe. |
Gavia |
Gavia |
Selfie on Gavia |
Gavia |
Meet and PISS!!!!!! |
Puff to come! |
Eco Boost, fuck it edition I |
Eco Boost, fuck it edition II |
Tonale |
- Passo Tonale
- Passo Gavia
- Passo Stelvio
- Passo Palade
Very side note: my bike turned 97,000km right there at the Meet and Piss point.
Very side note 2: mate's Ducati turned 14,937km right there at the Meet and Piss point. ...kinda spooky... |
Nota finale: la mia moto è arrivata a 97,000km spaccati proprio li, al punto di incontro e Pisciata
Nota finale 2: la Ducati del mio amico ha raggiunto i 14,937km proprio li, al punto di incontro e Pisciata ...molto sinistro... |
Sunday, September 21, 2014
9.9+9
Great. We're in Autumn. The fun is that we jumped straight from Winter to a new Autumn, skipping most of Spring and the whole Summer. Here it simply rained every single day of this summer. Add few other issues, and it turns out I rode very locally (<100km and="" br="" either.="" much="" not="" rides="" that=""> But on Septermber 9, I realized it was 5 years since this event, the 999. Let's repeat it? Me and my mate were trying a good day to meet somewhere on top of mountains since early August, if not July. As said above, no luck. This time we decided to face weather, and do it FIVE YEARS AND NINE DAY after the original one. 9.9+9 !!! Meeting set on Plose! So I rode almost 450 km on that day, crossed seven passes, and that feels like it... like I really enjoyed what I used to in the past. Weather was crappy, but DRY... We even got fog, but still no rain. Amazing? Really. One of those day you don't need a dark visor, but at least we didn't need rain gear either! Despite being pretty away from street riding, I truly enjoyed the day. And the day after I would have gone for another thing like that... confirming I did really find the ancient taste for this. Passes ridden: 100km> | Grandioso. Siamo in Autunno. La cosa divertente è che siamo saltati dall'Inverno ad un nuovo Autunno, evitando quasi tutta la Primavera e l'intera Estate Qui ha semplicemente piovuto ogni giorno durante tutta l'Estate. Aggiungici altre cose, e ne esce che ho usato la moto solo qui in giro (giri da meno di 100km) e comunque nemmeno tanto. Ma il 9 Settembre era il quinto anniversario di questo evento, il 999. Da ripetere? Io ed il mio amico stavamo aspettando un giorno favorevole per incontrarci in cima alle montagne fin dagli inizi di Agosto, se non anche Luglio. Ma come detto prima, non abbiamo avuto fortuna. Questa volta abbiamo deciso di sfidare il meteo, e ripetere questa cosa CINQUE ANNI E NOVE GIORNI dopo l'originale, 9.9+9 per l'appunto!!! Punto di ritrovo: Plose! Quindi mi sono fatto quei 450km o quasi, su sette passi, e davvero.... mi sono divertito a fare quello che facevo una volta. Il tempo faceva schifo, ma era asciutto.... abbiamo trovato pure la nebbia, ma comunque mai pioggia. Stupefacente? Davvero! Era uno di quei giorni dove la visiera scura non serve, ma almeno non ci è servita la tuta antipioggia! Anche se sono lontano dai giri in moto su strada, mi sono comunque veramente divertito. Ed il giorno dopo avrei voluto farmi un'altra cosetta simile... il che conferma che ho assaporato quell'antico gusto per queste cose. Ecco i passi fatti: |
Passo Falzarego
Passo Valparola
Passo Erbe (Würzjoch) + Passo Eores
Passo Sella
Passo Costalunga
Passo Lavazé
Passo Manghen
Monday, August 18, 2014
ADRIA 13.8.2014. Il ritorno. I am back!
Chimera, Lucchinelli e Pomponi vari... |
Friday, June 27, 2014
Back to where I belong(ed) / Torno a ciò che appartengo (appartenevo)
So. After some 8 months of complete lack of activity (motorcyling, sports of any kind), after having parted ways with my belonged GSXR 666, after a lot of shit and crap, I got back on the saddle the old ancient 937, ofcourse having done a very proper and complete service (including suspensions job). |
Bene. Dopo circa 8 mesi di totale mancanza di attività (moto, qualsiasi sport), dopo aver dato l'addio alla mia amata GSXR 666, dopo un sacco di merda e rogne, sono tornato in sella, con la vecchia -antica- 937, non prima di aver fatto un tagliando completo, compresa la rigenerazione delle sospensioni. |
- Rolle
- Valles
- San Pellegrino
- Manghen
Friday, April 11, 2014
MOTOCLUB POMPONE: Visita alla IMASAF (4.4.2014)
Mi viene garantito che il limite di velocità di 10Kmh viene rispettato (bugia...), e che non c'è competizione tra gli incaricati (davvero?). IMASAF ha una produzione immensa. Ci viene mostrato tutto: dal pezzo di metallo, fino all'impianto di scarico completo. E' interessante vedere uomini e macchine al lavoro assieme: cura umana e precisione dei robots. Molti vogliono approfondire, e porgono domande anche estremamente tecniche. C'è interesse, un interesse che viene da curiosità, conoscenza, passione, fanatismo. Nel caso di quest'ultimo elemento, giuro c'è gente che ha completato la visita convinto che la marmitta per una qualsiasi
utilitaria tedesca possa essere facilmente -e con successo- adattata al vecchio Guzzi che attende in garage la bella stagione. Gente pronta a firmare un ordine pur di aggiungere del made in Italy ad altro made in Italy. La visita prosegue: dal taglio e gestione metalli, fino alla vera e propria costruzione degli impianti di scarico. Sezione saldature, dove ci sono due motivi di vanto della realtà Veneta: il complesso ed invidiato sistema di saldatura robotizzato, e quello umano, dove addetti esperti si occupano di un lavoro artigianale per serie limitate, realizzato nel bel mezzo di una realtà industriale avanzata. Questo avvalorare la mano dell'uomo, in mezzo ad un tripudio di robots, è lodevole, ed è un concetto che si legge sulla faccia dei dipendenti. Certo, era venerdì pomeriggio, ma non si vedeva gente triste o annoiata da un lavoro pesante e/o ripetitivo. Anzi. Ogni operatore era sorridente al nostro passaggio. Alcuni di noi si intrattenevano con questi indaffarati incaricati, i quali erano felici di rivelare qualche piccolo segreto degli incarichi a loro assegnati. Un ambiente che ispira passione ed armonia, un ambiente dove sembra che ogni dipendente ami lavorare nel posto a lui assegnato. Pensate che nel parcheggio dei dipendenti ho notato più di un'auto con gadget dell'azienda esposti sul pianale... Tra un carrello elevatore in derapata e l'altro in accelerazione brutale, spuntano quelli targati Pompone. Pure la bicicletta del manutentore è targata Pompone, e vanta un impianto di scarico racing. Si arriva al magazzino. Metri e metri di scaffali, infiniti modelli e tipi di prodotto catalogati, pronti alla consegna. Uno spazio immenso, senza limite, dove ancora una volta uomo e macchina convivono. IMASAF non è un produttore locale. Oltre a servire il mercato aftermarket dei ricambi (e quindi producendo impianti di scarico per qualsiasi veicolo), è fornitore delle installazioni di serie di Iveco e gruppo Volkswagen-Audi. Quando sentite quelli che si vantano di compare Tedesco, in realtà comprano anche a Cittadella. Ci sono brevetti interessanti in IMASAF, unici, come ad esempio il filtro anti particolato lavabile. Impianti di scarico creati per gestire l'eterno problema dei motori: l'inquinamento ed il suono. Impianti di scarico che spesso sono ignorati, ma che sono colonna portante di un veicolo fedele alle omologazioni moderne (siamo arrivati a supporre che prima IMASAF fa la marmitta e poi ci si costruisce attorno la vettura). Molti di noi, però, costruirebbero una vettura attorno all'impianto di scarico esposto in reception, ovvero quello di un'auto di Formula 1 (Benetton ai tempi di Fisichella), un autentico capolavoro. Rituale fotografico, scherzi, battute, camminata veramente lunga (andata e ritorno): due ore abbondanti di passione e cultura industriale. Qualcuno che ho incontrato mi ha espresso il suo parere, ovvero che questi prodotti li fanno anche in Cina, con un quinto del costo. Vero, è stata la mia risposta, ma -con molta fortuna- con solo un decimo della qualità. E certamente senza un minimo termine di paragone per quanto riguarda il livello di capacità evolutiva e di passione umana dimostrata da realtà come questa.