I have been riding for many years: there have been good rides and bad rides, rides in which I felt fit, others I had to force myself to go on. Then that beautiful ride ruined by the rain, or the less interesting ride, despite a ballistic weather. Or that ride with the perfect motorbike, the perfect physical condition, the perfect weather... but ruined by excessive traffic on the nice roads. Then... there's this last ride I've done. My job kept the morning busy... some other things to do and finally at 2.30pm I hop on the saddle and head towards the Dolomites. The kilometers run by, I don't feel any symptoms of tiredness, there is little traffic, the weather is stellar, it's hot (in some tunnels it becomes pleasant to enjoy the cool air)... and then those corners wanting to be swallowed, so delicious and sexy. The bike and I are a single entity: it's been a long time since I felt this feeling, something that was normal ONLY on the racetrack. Despite my endless search for the perfect carburetor tuning at every altitude (which doesn't exist, but I don't want to stop my quest!), the bike runs well this time, it asks for higher RPM, the corners follow each other quickly, the inputs from my body get copied perfectly by tires, suspensions, frame and engine... I perceive the reactions of the bike as sensory elements of my body, an extension of myself. We are one. Corners. Corners. Corners: The curbs of the Croce d'Aune pass. Then Passo Rolle, at a pace that is anything but legal. Then up the Valles making the four cylinders scream... meeting the fabulous cars running the La Leggenda di Bassano race... my sole stop, apart filling up the extremely thirsty Suzuki (we managed to ride 11km with one liter of fuel... in spite of the perfect carburetor setup!). After the Valles, up the twisty San Pellegrino... and down via the super-fast west side (where the 937 reached 200km/h... not bad for an almost thirty-year-old motorbike!). Tiredness? Not in sight. The feeling with the motorbike gets stronger and stronger: Passo Costalunga with sparks and then a total sense of delirium riding Passo Lavazè... a sequence of exciting corners with NO TRAFFIC AT ALL. I was alone! In the end I avoid the next logical pass, the Manghen... too slow for the pace I feel and for my boiling need for speed... so I hit Passo Rolle again, opposite direction, meeting those vintage cars once again, also meeting many other sports car clubs, and many other motorcycle riders... all busy enjoying the fabulous curves of the Dolomites between Veneto and Trentino Alto Adige. 7 mountain passes. 314km. At the first refueling, 15 liters for 164 km (approximately 11 km/l). Then the other 150 km required another 11 liters (about 13.5 km/l). Average 12km/l. Hey Greta, forgive me for I am such a hopeless sinner... But I'm sure that the Bugattis, the Bentleys, the Alfa Romeos and all the other cars of La Leggenda di Bassano have been burning way more fuel than my motorbike... not to mention all the BMW GS around: not only they do not wave back, they ride around with those huge square shaped bags, fully incompatible with any law of aerodynamics. Listen Greta: you must blame them, not me! |
Vado in moto da tanti anni: ci sono stati giri belli e giri meno belli, giri nei quali mi sentivo in forma, altri meno. Poi il giro bello rovinato dalla pioggia, o il giro non proprio favoloso, nonostante un meteo da urlo. Oppure il giro con la moto perfetta, con la condizione fisica perfetta, con il meteo perfetto... ma con un traffico da esodo estivo. Poi... c'è questo ultimo giro fatto. Mattina impegnativa per motivi lavorativi... faccende, commissioni... finalmente alle 14:30 salgo in sella e punto verso le dolomiti. I chilometri scorrono, non sento sintomi di stanchezza, c'è poco traffico, il meteo è stellare, fa caldo (in qualche galleria diventa piacevole godersi il fresco)... e poi le curve che si fanno inghiottire, golose e sensuali. Io e la moto siamo un'unica entità: era da tanto tempo che non percepivo questo feeling, una cosa che era una consuetudine SOLO in autodromo. Nonostante la mia infinita ricerca della carburazione perfetta ad ogni altitudine (la quale non esiste, ma io continuo a cercarla), la moto questa volta funziona bene, esige giri motore alti, le curve si susseguono, i comandi del mio corpo vengono copiati perfettamente da gomme, sospensioni, telaio e motore... le reazioni della moto le percepisco come elementi sensoriali del mio corpo, una estensione del mio IO. Siamo una sola cosa. Curve. Curve. Curve: I cordoli del passo Croce d'Aune. Poi Passo Rolle, a ritmi tutt'altro che legali. Poi su per il Valles facendo urlare i quattro cilindri... ed incontrando le favolose auto del Trofeo La Leggenda di Bassano... la mia unica sosta, oltre che per dissetare l'assetatissima Suzuki (siamo arrivati a fare 11km con un Litro... alla faccia della carburazione perfetta!). Dopo il Valles, su per il tortuoso San Pellegrino... e discesa sul lato ovest super veloce (e qui la 937 ha toccato i 200 km/h... mica male per una moto quasi trentenne!). Stanchezza? Nessuna. Feeling con la moto all'ennesima potenza: Passo Costalunga con grinta e poi totale delirio sul Passo Lavazè... una sequenza di curve esaltanti in totale (ed incredibile) ASSENZA di traffico. C'ero solo io! E per finire, evito il Manghen in quanto troppo lento per il ritmo che sento di avere... e ritorno nuovamente per il Passo Rolle, direzione inversa, incrociando nuovamente le auto d'epoca, oltre a tantissimi altri club di auto sportive... tutti impegnati a godersi le favolose curve delle Dolomiti tra Veneto e Trentino Alto Adige. 7 passi. 314km. Al primo rifornimento, 15 litri per 164 km (circa 11 km/l). Poi gli altri 150 km hanno richiesto altri 11 litri (circa 13,5 km/l). Una media di 12km/l. Hey Greta, scusami per essere un peccatore... Ma io sono sicuro che le Bugatti, le Bentley, le Alfa Romeo e tutte le altre auto de La Leggenda di Bassano hanno incendiato molto più carburante della mia moto... senza parlare di tutti i GS che, senza salutra, se ne vanno in giro con le valige incompatibili con l'aerodinamica. Davvero: Greta, prenditela con loro! |
Sunday, June 30, 2024
THE PERFECT RIDE.
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PERFECTRIDE,
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THE RIDE
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