Friday, August 23, 2024

Chilling-out

Had some really intense days recently. Job and personal issues kept me very very busy.

Yesterday a friend texted me. I didn't reply... Friend texted again saying I am probably not relaxing, and that I must have been busy working for not replying...

Sure! So, when I stopped, I replied with these two photos, taken in this road you simply cannot go slow!

Gli ultimi giorni sono stati intensi. Ragioni lavorative e personali mi hanno tenuto molto occupato.

Ieri una persona mi ha mandato un messaggio... io non ho risposto... quindi questa persona mi ha scritto nuovamente, supponendo non mi stessi riposando un po', ipotizzando io fossi estremamente occupato al lavoro da non poter rispondere ai messaggi...

Certo! Quindi alla prima sosta, ho risposto con queste due foto, scattate in questa strada nella quale è semplicemente impossibile andare piano!

Wednesday, August 14, 2024

Philosophy?

Me, looking at the horizon. Wondering what’s coming up next. But damn eager to embrace every new upcoming day!

Yeah!

Sure!

Very philosophical, isn't it... but I was just taking a break after a reckless blast on the mighty Vezzena Pass!

Fast corners? Find them all along that road!


And between those corners, between one bend and another, the roar of the Suzuki engine has been definitely well heard... LOUD AND CLEAR!
Guardando l'orizzonte. Chiedendosi cosa succederà dopo. Ma dannatamente desideroso di abbracciare ogni nuovo giorno in arrivo!

Eh si!

Sicuro!

Molto filosofico, non è vero? Ma in verità mi stavo solo riposando dopo una sgassata bestiale a velocità proibitive sul Passo Vezzena!

Quella strada è il paradiso delle curve veloci!


E tra quelle curve, tra una piega e l'altra, l'urlo del 4 cilindri Suzuki si è fatto sentire... FORTE E CHIARO!

Saturday, July 20, 2024

NO WORDS

Just wow. WOW! (The only photo stop in a very briskly ride! I had to test ride the bike after service and MOT!) Che figata! (Unica sosta di un giro molto pestato! Dovevo pur provare la moto dopo tagliando e revisione!)

Sunday, June 30, 2024

THE PERFECT RIDE.

I have been riding for many years: there have been good rides and bad rides, rides in which I felt fit, others I had to force myself to go on. Then that beautiful ride ruined by the rain, or the less interesting ride, despite a ballistic weather. Or that ride with the perfect motorbike, the perfect physical condition, the perfect weather... but ruined by excessive traffic on the nice roads.

Then... there's this last ride I've done. My job kept the morning busy... some other things to do and finally at 2.30pm I hop on the saddle and head towards the Dolomites. The kilometers run by, I don't feel any symptoms of tiredness, there is little traffic, the weather is stellar, it's hot (in some tunnels it becomes pleasant to enjoy the cool air)... and then those corners wanting to be swallowed, so delicious and sexy.

The bike and I are a single entity: it's been a long time since I felt this feeling, something that was normal ONLY on the racetrack. Despite my endless search for the perfect carburetor tuning at every altitude (which doesn't exist, but I don't want to stop my quest!), the bike runs well this time, it asks for higher RPM, the corners follow each other quickly, the inputs from my body get copied perfectly by tires, suspensions, frame and engine... I perceive the reactions of the bike as sensory elements of my body, an extension of myself. We are one.

Corners. Corners. Corners: The curbs of the Croce d'Aune pass. Then Passo Rolle, at a pace that is anything but legal. Then up the Valles making the four cylinders scream... meeting the fabulous cars running the La Leggenda di Bassano race... my sole stop, apart filling up the extremely thirsty Suzuki (we managed to ride 11km with one liter of fuel... in spite of the perfect carburetor setup!). After the Valles, up the twisty San Pellegrino... and down via the super-fast west side (where the 937 reached 200km/h... not bad for an almost thirty-year-old motorbike!).
Tiredness? Not in sight. The feeling with the motorbike gets stronger and stronger: Passo Costalunga with sparks and then a total sense of delirium riding Passo Lavazè... a sequence of exciting corners with NO TRAFFIC AT ALL. I was alone!
In the end I avoid the next logical pass, the Manghen... too slow for the pace I feel and for my boiling need for speed... so I hit Passo Rolle again, opposite direction, meeting those vintage cars once again, also meeting many other sports car clubs, and many other motorcycle riders... all busy enjoying the fabulous curves of the Dolomites between Veneto and Trentino Alto Adige.

7 mountain passes. 314km. At the first refueling, 15 liters for 164 km (approximately 11 km/l). Then the other 150 km required another 11 liters (about 13.5 km/l). Average 12km/l.

Hey Greta, forgive me for I am such a hopeless sinner...

But I'm sure that the Bugattis, the Bentleys, the Alfa Romeos and all the other cars of La Leggenda di Bassano have been burning way more fuel than my motorbike... not to mention all the BMW GS around: not only they do not wave back, they ride around with those huge square shaped bags, fully incompatible with any law of aerodynamics.

Listen Greta: you must blame them, not me!
Vado in moto da tanti anni: ci sono stati giri belli e giri meno belli, giri nei quali mi sentivo in forma, altri meno. Poi il giro bello rovinato dalla pioggia, o il giro non proprio favoloso, nonostante un meteo da urlo. Oppure il giro con la moto perfetta, con la condizione fisica perfetta, con il meteo perfetto... ma con un traffico da esodo estivo.

Poi... c'è questo ultimo giro fatto. Mattina impegnativa per motivi lavorativi... faccende, commissioni... finalmente alle 14:30 salgo in sella e punto verso le dolomiti. I chilometri scorrono, non sento sintomi di stanchezza, c'è poco traffico, il meteo è stellare, fa caldo (in qualche galleria diventa piacevole godersi il fresco)... e poi le curve che si fanno inghiottire, golose e sensuali.

Io e la moto siamo un'unica entità: era da tanto tempo che non percepivo questo feeling, una cosa che era una consuetudine SOLO in autodromo. Nonostante la mia infinita ricerca della carburazione perfetta ad ogni altitudine (la quale non esiste, ma io continuo a cercarla), la moto questa volta funziona bene, esige giri motore alti, le curve si susseguono, i comandi del mio corpo vengono copiati perfettamente da gomme, sospensioni, telaio e motore... le reazioni della moto le percepisco come elementi sensoriali del mio corpo, una estensione del mio IO. Siamo una sola cosa.

Curve. Curve. Curve: I cordoli del passo Croce d'Aune. Poi Passo Rolle, a ritmi tutt'altro che legali. Poi su per il Valles facendo urlare i quattro cilindri... ed incontrando le favolose auto del Trofeo La Leggenda di Bassano... la mia unica sosta, oltre che per dissetare l'assetatissima Suzuki (siamo arrivati a fare 11km con un Litro... alla faccia della carburazione perfetta!). Dopo il Valles, su per il tortuoso San Pellegrino... e discesa sul lato ovest super veloce (e qui la 937 ha toccato i 200 km/h... mica male per una moto quasi trentenne!).
Stanchezza? Nessuna. Feeling con la moto all'ennesima potenza: Passo Costalunga con grinta e poi totale delirio sul Passo Lavazè... una sequenza di curve esaltanti in totale (ed incredibile) ASSENZA di traffico. C'ero solo io!
E per finire, evito il Manghen in quanto troppo lento per il ritmo che sento di avere... e ritorno nuovamente per il Passo Rolle, direzione inversa, incrociando nuovamente le auto d'epoca, oltre a tantissimi altri club di auto sportive... tutti impegnati a godersi le favolose curve delle Dolomiti tra Veneto e Trentino Alto Adige.

7 passi. 314km. Al primo rifornimento, 15 litri per 164 km (circa 11 km/l). Poi gli altri 150 km hanno richiesto altri 11 litri (circa 13,5 km/l). Una media di 12km/l.

Hey Greta, scusami per essere un peccatore...

Ma io sono sicuro che le Bugatti, le Bentley, le Alfa Romeo e tutte le altre auto de La Leggenda di Bassano hanno incendiato molto più carburante della mia moto... senza parlare di tutti i GS che, senza salutra, se ne vanno in giro con le valige incompatibili con l'aerodinamica.

Davvero: Greta, prenditela con loro!

Sunday, April 14, 2024

Perfect riding weather doesn't ex...

What a weather. Wonderful temperatures. Cannot ask for more!
Some trees are still stuck in autumn mode: a beautiful Spring that hasn’t yet realized it’s actually... spring time!
Che meteo. Che temperature piacevoli. Non si può chidere di meglio!
Alcuni alberi sono ancora fermi all'autunno: una Privamera bellissima che non si è ancora accorta che siamo... in primavera!

Saturday, March 23, 2024

Bikes in the Mist

Spring at last!
So, it's warm here in the hills where I live. Temperature goes easily above +15°C, up to almost 20°C in the day, maybe a little more when the sun shines!
Maybe someone says it's too early for this warmth, it's all about the the global warming, we must blame people like me burning high octanes gasoline on prehistoric bikes (with carburetors, maybe two strokes... I must be EVIL)... so I guessed up there in the mountains there would be no snow at all.
So I jumped into the saddle and there I rode, with some emphasis, towards the twisties, enjoying the loud exhaust tone.
But up there, over 1500mt, there was a hell load of snow... and, worst of all, I couldn't even see it because of the FOG!
And, of course, it was all but warm: probably my evil mobility behavior hasn't killed the whole planet yet!
Primavera finalmente!
Fa caldo qui sulle colline dove vivo. Le temperature vanno facilmente sopra i +15°C, anche +20°C durante il giorno, pure qualcosa di più se batte il sole!
Magari per qualcuno è troppo presto per questo caldo, ha tutto a che fare con il riscaldamento globale, bisogna accusare gente come me che brucia benzina ad alto numero di ottani con motociclette preistoriche (a carburatori, due tempi... devo essere proprio un cattivone!)... quindi ho pensato che lassù in montagna non ci debba più essere alcuna traccia di neve.
Salto in sella, e via con una certa enfasi, verso le curve, godendomi il potente rumore dello scarico.
Ma lassù, oltre i 1500mt, c'era ancora un casino di neve... e, cosa peggiore, non la si poteva nemmeno vedere nitidamente a causa della NEBBIA!
E naturalmente non faceva affatto caldo: probabilmente il mio comportamento malvagio relativo alla mobilità non ha ancora ucciso tutto il pianeta!

Monday, March 18, 2024

Benelli 49 America, updates

With the motoclub I am trying to obtain the Registration in the Historical Register, having it officially recognized as a vintage bike, a vehicle with historical interest, historical heritage.
We send all papers and photos back in November, but it got rejected as the tank paint job wasn't original.
That's true. The original tank had a damage, so I scored this original one, but badly custom painted, on ebay: it worked well, it even looked nice... but that wasn't what a serious Historical Register wants (see it here).
Since that end of November I worked for the bike: first of all I went to a market dedicated to vintage bikes and spare parts, I found the original and new light commutator (it also commands horn and engine switch off): the one on the bike worked but was damaged.
Then I took the tank to a bodyshop, for fixing and complete repaint. It has been hard to find the exact color code, but we did it. I also bought a new and original fuel petcock.
Since the historical register evaluation commission complained about the tail light, I had to find another (the one I had was branded Aprilia, so this new one!), and send them a range of information and photographic evidence showing this one is OK! This detail is needed if I want the higher level, a plaque/award of merit... which I want to get!
A lot of cleaning, minding details, carburettor tuning (now it runs like I want!!).... and this past weekend I took the official photos for the Historical Register, second attempt!
Here's the last photos:
Con il Motoclub Cilindri Storici sto cercando di ottenere la registrazione della moto al Registro Storico, una cosa bellissima non tanto per eventuali agevolazioni, ma proprio per certificare che la moto è di interesse storico, che contribuisce alla salvaguardia del patrimonio storico.
In Novembre mandammo tutte le foto e la documentazione, ma la pratica fu respinta, o per meglio dire sospesa, in quanto il colore del serbatoio non era quello originale.
Era vero. Il serbatoio originale aveva una ammaccatura, quindi io trovai su ebay quest'altro originale ma dipinto in modo non consono: funzionava bene, era pure carino... ma non era quello che un vero Registro Storico esige (vedi qui).
Dalla fine di Novembre mi sono dato da fare: prima di tutto ad una mostra scambio (Remoto, a Ferrara) ho trovato il devio luci originale (serve anche per l'avvisatore acustico e per spegnere la moto): quello della moto era funzionante ma danneggiato.
Poi ho portato il serbatoio dal carrozziere, per essere sistemato e riverniciato completamente. È stata un po' dura trovare il codice colore giusto, ma ce l'abbiamo fatta. Ho pure comprato un nuovo ed originale rubinetto del serbatoio.
Siccome la commissione del registro storico ritiene che il mio fanalino non era quello montato di serie, ho dovuto trovarne un altro (marchiato Aprilia, come quell'altro), offrendo loro una serie di prove fotografiche (da registro di marca, dal manuale, dalla brochure) che il fanalino che ho montato è proprio quello giusto. Questo dettaglio è necessario per ottenere la targa di merito, che ovviamente io voglio ottenere!
Pulizie, dettagli, regolazione del carburatore (ora va come piace a me!!!)... e il weekend scorso ho finalmente fatto le foto ufficiali per il Registro Storico, ci proviamo per la seconda volta!
Ecco le foto più recenti:

Monday, January 1, 2024

Dead battery as the best new year wishes ever!

So, I finished the mighty 2023 with a flu.
Can we write flu? Is there any new COVIDish law forbidding it? Will the vax-cops hunt me now?
Nevermind. But I treated myself with pills and enough alcohol to grant me my January 1st ride to the club. Ok, I should have done it in the morning, I did it in the noon, but that's ok. I did it.
The problem is I had to jump start my bike. Battery was way too low, despite being kept under a maintainer all the time. I guess this must be related to my son playing with the bike: he is dreaming of bigger irons, and loves to hop on my bike while on the stands in the garage and play with throttle, lights, turn signals etc (it's also thanks to this hobby of his that we found out the 937 had a brake light wire broken and that the front brake switch on the lever needed to be WD40 treated to activate the braking lights again!!).

So, once fired it up, I rode without the lights, stopped at the club, had a coffee, started without problems, rode more, stopped for a photo... accidentally switched off the engine: and then it was gone. And I was in the only flat place nearby... anything else 500mt before of afterward I would have had a downhill to start the thing! I had to call the omnipresent girlfriend with the wires, to jumpstart the bike and ride back home.

Once home, not being fully satisfied with my ride, I hopped on the Benelli: no batteries there, ha! The little thing was just too happy to be ridden... engine was revving in an enthusiastic way... it's her 56th year on this planet!

I can see the flu (not fully gone yet) and the battery issue as some bad start of the year... OR I can see it like this: all the bad luck happened already, from now on it will be a GLORIOUS 2024!!!


Have a great 2024 you too out there! Ride on!
Allora, ho chiuso il 2023 con l'influenza.
Posso scrivere influenza? Non c'è qualche legge pandemica che me lo proibisce? I vaccino-sbirri mi daranno la caccia?
Non importa. Mi sono drogato con molte pastiche e una sufficiente quantità di alcol, questo per poter fare il consueto giro al motoclub del 1°gennaio. Ok, avrei dovuto esserci andato di mattino, ci sono andato di pomeriggio... ma ci sono andato.
Il problema è che ho dovuto accendere la moto con i cavi. La batteria era bassa, nonostante sia sempre collegata ad un mantenitore di carica. Penso che il problema derivi dal fatto che mio figlio: sogna moto più grosse e adora salire sulla mia moto in garage sui cavalletti per giocare con gas, luci, indicatori di direzione, ecc (ed è grazie a questo suo hobby che abbiamo scoperto un filo staccato su una luce di stop e che lo switch sulla leva del freno anteriore aveva bisogno di WD40 per comandare la luce!)

Una volta accesa la moto, sono partito senza accendere i fari, mi sono fermato al club, bevuto il caffè, la moto è poi ripartita senza problemi, qualche chilometro, mi fermo per una foto... spegnendo accidentalmente il motore: e addio. Ovviamente sull'unico punto pianeggiate, se fosse successo 500 metri prima o dopo, avrei avuto il beneficio della discesa per riavviare il motore. Ho dovuto chiamare la morosa per assistenza sul posto con i cavi.

Una volta arrivato a casa, ovviamente non completamente soddisfatto, sono salito sul Benelli: nessuna batteria su quella moto! La piccolina era troppo felice di uscire... il motore saliva di giri con entusiasmo... ed è solo il suo 56° anno su questo pianeta!

Posso guardare all'influenza (non ancora del tutto guarita) e al problema della batteria come un cattivo inizio di anno... OPPURE posso pensare che tutte le sfighe sono già successe, quindi da ora in poi sarà un 2024 GLORIOSO!


Vi auguro un favoloso 2024! Sempre in moto!